Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 14 luglio scorso, dispone l’estensione dell’obbligo di risparmio energetico sino al 31 dicembre 2030
Il legislatore ha previsto diverse variazioni dettate dall’esigenza di semplificare l’accesso al meccanismo da parte del pubblico e del privato, anche attraverso la promozione e l’utilizzo di contratti di tipo EPC, e dell’opportunità di ampliare gli interventi ammissibili, alcuni tra i quali: interventi di allaccio a sistemi di teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente e l’installazione di impianti di microcogenerazione.
L’aggiornamento include anche l’estensione degli interventi di riqualificazione energetica a edifici privati e del terziario, l’ampliamento del contingente di spesa messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni, nuove tempistiche di realizzazione dei progetti da parte delle pubbliche amministrazioni, promuovere, nell’ambito degli interventi di riqualificazione profonda dell’edificio, l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici.